Con tutti i problemi che la città di Norcia con le sue frazioni stanno affrontando in questi ultimi anni – terremoto, pandemia, neve, crisi economica e sociale – l’Amministrazione Alemanno, con delibera di consiglio n. 37 del 30 novembre scorso ha avuto il tempo di pensare, oltre alla copertura di Corso Sertorio e della Piazza, anche ai ‘maialini decorativi’.
Sì, avete letto bene, non è uno scherzo. In base alle nuove integrazioni del piano del colore e dell’arredo urbano pensate e volute con ferma convinzione dalla giunta e dai consiglieri comunali di Alemanno – e partorite dalla Fondazione eLand di Lugano (Svizzera) – i ‘maialini decorativi’ serviranno a rappresentare l’identità del nostro territorio in quanto la ‘tradizione produttiva ha radici storiche di prestigio’.
Per questa ragione si propone ‘la realizzazione di statue in ceramica o ghisa raffiguranti i maialini nursini provenienti dagli affreschi medioevali delle chiese della Valnerina (es. Scheggino o Vallo di Nera), per adornare il fronte dei negozi e le strade soprattutto durante fiere, mercati e periodi di grande afflusso. La dimensione massima ammessa per le statue è di 80 centimentri”.
La domanda sorge spontanea: visto che questa assurdità è stata pensata ed approvata dall’amministrazione Alemanno, tutti gli altri maialini presenti nel territorio devono essere considerati fuorilegge?
Ovviamente, il gruppo ‘Noi per Norcia’, con i consiglieri Giampietro Angelini, Cristian Coccia, Antonio Duca e Pietro Iambrenghi, ha espresso un voto negativo su questa proposta che denota, tra l’altro, come l’Amministrazione Alemanno, anziché cercare di risolvere i problemi reali e quotidiani delle persone viva in un mondo tutto suo, fatto non solo di evanescenza, lustrini e spettacolarità ma soprattutto di progetti inutili o faraonici.