Caro Padre Benedetto
voglio esprimerTi tutta la nostra gioia per la decisione di diventare cittadino italiano e soprattutto concittadino del grande Padre S.Benedetto.
Non ci vedremo allo spettacolo in piazza perché l’amministrazione comunale ha deciso di non invitare i consiglieri comunali di minoranza. Forse perché potevamo fare ombra al Re Sole… Non è importante.
Quello che mi rende orgoglioso è la conferma che quel seme gettato nell’abbazia di Sant’Anselmo, a Roma, quasi venticinque anni fa, con Padre Cassiano stia producendo frutti preziosi. E solo questo è importante.
Grazie ancora a nome mio, di Antonio Duca, di Cristian Coccia e di Pietro Iambrenghi. Spiritualmente ti siamo vicini. Un abbraccio a te. Ad maiora.
Giampietro Angelini